Tutte le relazioni sane richiedono limiti e chiari confini ma per le persone che sperimentano uno stato psicotico o altri stati disturbati, porre dei limiti chiari è estremamente importante. E’ spesso difficile per loro distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è e sapere dove sono i confini di sé e dell’altro, così è cruciale che i membri della famiglia sappiano come porre chiaramente e fermamente i limiti per la protezione e il benessere di ognuno nella famiglia. I limiti possono essere interiorizzati, ma prima devono essere esterni. Sono dei contenitori dell’eccitazione che dicono: “puoi arrivare fin qui”. Danno strutture, regole, un senso di ordine e di prevedibilità. Così come l’accettazione e il rispetto preparano il terreno per la guarigione, limiti chiari stabilizzano il terreno e aiutano a rendere la situazione del paziente attendibile e degna di fiducia.
La capacità di porre dei limiti ha a che fare sia con la propria autonomia che con l’autonomia del paziente. Ha a che fare con l’accettazione e il rispetto dei nostri propri sentimenti, e con il prendere seriamente in considerazione i nostri bisogni così come quelli del paziente. Ha a che fare con l’asserire il diritto di sentirci a nostro agio a casa nostra. Ha a che fare le “dichiarazioni di IO” riguardo a ciò di cui abbiamo bisogno, ciò che vogliamo o che ci aspettiamo, così come l’attribuzione di colpe o giudizi (che generalmente iniziano con “TU”). La capacità di porre dei limiti comprende l’essere preparati ad intraprendere azioni volte a rinforzare i limiti, se necessario. Questa non è un’abilità facile da acquisire, quindi dobbiamo lavorare per identificare dove e come i limiti vanno posti.
Porre dei limiti comprende anche porre dei limiti a se stessi. Per esempio, è molto frequente che fratelli e sorelle o consorti si sentano trascurati e incompresi perchè la maggior parte dell’attenzione e preoccupazione viene inevitabilmente dirottata verso il familiare disturbato. E’ importante comunque che i genitori pongano dei limiti a se stessi riguardo al non essere troppo ossessionati rispetto ad un membro della famiglia e a non permettere che le loro vite siano dominate dalle crisi e dal dolore.