L’obiettivo della Mediazione familiare è salvaguardare e riattivare la relazione del bambino con e tra i suoi genitori.
E’ importante che i genitori non confondano la fine del rapporto di coppia con il venir meno delle loro capacità e responsabilità genitoriali.
La Mediazione Familiare offre uno spazio e un tempo di confronto e di ascolto tra adulti, affinché i rapporti tra i genitori possano basarsi su un dialogo costruttivo che rispetti le ragioni di entrambi e tenga conto delle esigenze dei figli.
I colloqui di mediazione
Nei colloqui ( 8-12) il mediatore, terzo neutrale e formato sul tema specifico, affronta con i genitori i temi che li vedono in conflitto e, nel rispetto delle loro risorse e competenze, li sostiene nella ricerca di soluzioni realistiche per sé e per i propri figli.
Al centro dei discorsi tra genitori e mediatore ci sono i figli, descritti nelle loro particolarità, abitudini, tratti del carattere e relazioni significative.
Riorganizzare modi e tempi della famiglia nella separazione
Fermandosi a riflettere , ricordare, comprendere, i genitori possono costruire e concordare un progetto educativo per i figli e riorganizzare i modi e i tempi della loro vita futura.
Gli affetti e il diritto
Il percorso di Mediazione Familiare non sostituisce il procedimento giudiziario, ma si propone come integrazione dell’attività degli avvocati e dei giudici, facendosi carico degli aspetti emotivi e relazionali della vicenda separativa. Non è una perizia e non interviene nell’eventuale causa civile. I contenuti dei colloqui sono riservati e tutelati dal segreto professionale.
La verifica e l’integrazione giuridica degli accordi presi in mediazione è competenza dei legali di fiducia.