Prender contatto è il termine che nell’assistenza di base esprime la sincronizzazione del corpo e della mente. Deriva dalla nozione che la sincronizzazione può avvenire qui e ora in qualunque momento e in qualunque attività. Perciò le azioni concrete dell’esistenza quotidiana stanno alla base di ogni terapia che miri ad unire la mente alla vita, a essere un’ancora alla marea emotiva del mondo del pensiero. (…)
Quando il rapporto con il paziente comincia ad essere più significativo anche se la comunicazione non tocca beni importanti, possiamo continuare a fare qualche “lavoretto” per casa con lui. E’ quello che si potrebbe chiamare l’aspetto materiale dell’assistenza di base. Potremmo riordinare insieme la stanza o farlo da soli se il paziente non è in condizione di collaborare. In questo stadio dell’assistenza di base il terapeuta si occupa insieme al paziente anche delle faccende domestiche più semplici. Non si tratta di un lavoro artificiale: mandare avanti una casa non è un espediente terapeutico per tenere occupato il paziente, ma semplicemente quel che fa fatto giorno per giorno. Incarna il motto fondamentale del progetto Windhorse, il principio basilare dell’economia domestica: “lascia tutto in ordine dietro di te” (…)