I nostri pazienti spesso fanno molta fatica a riconoscersi, così è molto importante che sentano che voi li riconoscete esattamente come sono nel momento presente, senza bisogno che siano diversi. E’ importante riconoscere i loro lati positivi e venire[1] incontro alle loro realizzazioni con entusiasmo. Questo genera più rispetto da parte vostra e li rinforza. Di più, è un modo eccellente di esprimere amore. Apprezzamento e amore, caldamente espressi dalle figure significative, sono le più potenti forze risanatrici.
D’altra parte, è estremamente importante non trattare il familiare come se fosse un bambino o essere falsamente allegri, o cercare di proteggerlo dalle frustrazioni e le sfide di ogni giorno. Far l’errore di viziare la persona o elogiarla falsamente sarebbe soltanto controproducente e farebbe sentire la persona “diversa” e come uno straniero in casa propria.
L’approccio Windhorse pone grande enfasi sull’onestà in tutta la comunicazione. Le persone che soffrono di gravi disturbi mentali sono più sensibili agli sbalzi di tono del contenuto di quanto viene comunicato. E’ spesso difficile per loro distinguere la linea di demarcazione tra realtà e illusione, e di conseguenza essi orientano le loro antenne per captare il sottotono emozionale di un messaggio. E’ il tono emozionale, dopo tutto, che contiene il vero messaggio che dev’essere comunicato. Così è fondamentale che noi siamo consapevoli del messaggio emozionale che stiamo dando, e che siamo certi che le parole e il loro contesto emozionale siano congruenti.
Un onesto feedback sia positivo che negativo è importante per creare un ambiente di fiducia. L’apprezzamento è uno degli aspetti di un feedback onesto. Un altro aspetto è la capacità di essere onesti riguardo ai sentimenti negativi in una posizione di non biasimo e non giudizio. La chiave, ancora una volta, è il mutuo rispetto, perchè anche la verità più amara diviene accettabile quando espressa con gentilezza e dignità.