La malattia mentale in una famiglia è un enorme dispendio. Assorbe energie non solo della persona disturbata, ma di ogni altro membro, sia adulto o bambino. Anche se ogni membro reagirà nel proprio modo individuale, la malattia può davvero consumere tutto lo spazio familiare. La difficoltà e la conflittualità della situazione possono far sì che ogni persona si senta isolata e con l’impressione che i suoi bisogni non vengano riconosciuti. Le istituzioni professionali, nella loro preoccupazione primaria verso il membro “malato”, spesso forniscono poco o nessun supporto agli altri componenti della famiglia. Non è solo all’interno della famiglia che si verifica l’isolamento. Lo stress derivante dal prendersi cura e spesso lo stigma associato alla malattia mentale può condurre a chiusura e isolamento da parte della comunità locale.
E’ specialmente in questo momento che la famiglia necessita di supporto. a causa dello stigma che spesso si attacca alle famiglie delle persone con disturbi psichici, può essere difficile accettare di aver bisogno di supporto. Questa necessità non è questione di psicoterapia, anche se potrebbe essere utile per alcune famiglie o familiari. Ciò a cui ci riferiamo qui è piuttosto una questione di trovare un ambiente che sostenga. Un ambiente di questo tipo può essere composto di altre famiglie con problemi simili, un ambiente in cui i partecipanti possono esplorare ed aiutarsi l’un l’altro nel far fronte e superare le difficoltà. Oppure potrebbe essere semplicemente coltivare rapporti di amicizia che forniscano risorse che riflettano i principi guida discussi più sopra. Le famiglie con un membro portatore di un disturbo mentale possono anche trovare gratificazione ed arricchire le proprie vite aiutando altri che si trovano nella stessa situazione. Le famiglie sono diverse, ed ognuna deve trovare nella comunità il tipo di risorse che possano incrementare la capacità di andare verso la felicità individuale e collettiva.